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Il frigorifero rispetto alla lavatrice ha molto ma molto meno componenti. Qui ogn’uno direbbe: e allora è più semplice…
In realtà è il contrario, per quanto pochi siano i componenti, il circuito frigorifero è molto complesso.
Bisogna avere una buona basi di fisica e tecnica per capirlo.
Cercherò di spiegarvelo con parole semplicissime.
FUNZIONAMENTO
Esternamente noi vediamo un mobile coibentato in modo da non permettere di far sfuggire “il freddo” e da non subire variazioni termiche dovute all’ambiente esterno.
Girando dietro il frigo possiamo notare i vari componenti che sono necessari al funzionanmento. Di solito in basso possiamo notare una “boccia” nera che non è altro che il compressore. Il compressore è un recipiente di ferro contenente un motore elettrico a induzione e un meccanismo simile al motore della macchina (ossia pistone, biella valvola di aspirazione e di scarico).
Il motore elettrico va ad azionare il pistone, il quale dentro al cilindro è responsabile per la compressione del gas (ecco il gas.. in realtà è chiamato freon o meglio gas refrigerante attualmente si usa l’R 134) che arrivatogli nello stato gassoso (evaporato!) nel momento della compressione diventa liquido. Il gas viene spinto nell’condensatore (che non è altro che quella enorme griglia nera che vediamo dietro al frigo) che ha la funzione di raffreddare il gas liquido (che durante il passaggio da stato gassoso a stato liquido acquista diciamo così temperatura… insomma diventa bollente).
Quindi il gas arriva all’evaporatore, esso passa da un tubo di diametro piccolo (condensatore) a un tubo con diametro decisamente superiore (evaporatore) e si ha così il fenomeno dell’espansione. Proprio per le caratteristiche del freon, esso nel momento dell’espansione perde “temperatura” (sarebbe meglio dire sottrae calore) e si congela. Si ha così che dentro al frigo la piastra (detta anche cella) è freddissima ed è così che si raffredda il cibo.
Alla cella (o evaporatore, di solito verso la fine) viene applicato un termostato (anche esso a freon) che ha il compito di regolare la temperatura desiderata. Il freon torna quindi nel condensatore per diventare di nuovo liquido e un nuovo ciclo ha inizio.
C’è da aggiungere che questo gas non è ne nocivo per l’uomo e non è infiammabile.
I GUASTI COMUNI
– non raffredda abbastanza
– non raffredda per niente
– non parte il compressore
– non si ferma mai
GUASTI MENO COMUNI
– raffredda troppo
– non si chiudono bene le porte
– il frigo fa scattare il contatore o il salvavita
– non si accende la lampadina
La manutenzione è semplice.
Luca Menoni, esperto del fai da te e appassionato di lavori domestici, è l'autore dietro Menostorie.com, sito che è diventato un punto di riferimento per chi cerca consigli pratici e guide dettagliate su come affrontare le sfide quotidiane della casa. Con anni di esperienza alle spalle, Luca condivide le sue conoscenze su come eseguire lavori domestici in modo efficiente e offre anche preziosi consigli per i consumatori su come scegliere i migliori prodotti e servizi per la casa.