L’affresco è la tecnica di pittura murale più famosa e, prima dell’invenzione dei colori acrilici, la più comunemente usata. Si suppone che questa tecnica fosse conosciuta già nell’antica Grecia. Gli storici romani la descrivono, anche se non è accertato che le pitture di Pompei fossero affreschi.
Inumidisci per bene il muro con dell’acqua, solo se però lo ritieni necessario, a partire anche da alcuni giorni prima. Adesso ammassa per bene la malta che sarà costituita da calce e sabbia il tutto passato al setaccio. La proporzione dovrà quindi essere di una parte di calce per tre parti di sabbia.
Adesso sia con l’aiuto dell’americana sia di quello della spatola applica uno strato dello spessore di circa 1 centimetro di questa malta. Il vero nome di questo composto, quello tecnico, è arriccio. Usando un listello di legno segna i bordi del tuo affresco. Poi aspetta che l’arriccio sia ben fresco.
Quando sarà fresco, gettavi sopra dell’acqua che, rimanendo in superficie, favorirà l’adesione del secondo strato. Applica poi il secondo strato di pochi millimetri di calce e sabbia (o anche di polvere di marmo finissima), questa volta nella proporzione di due parti per una. Stendi, quindi, l’intonaco finale composto da una parte di sabbia e una di calce. Questo strato deve essere più sottile dei precedenti.