Si tratta di una delle più vecchie tecniche di propagazione per piante legnose e sfrutta un processo che avviene naturalmente con alcuni arbusti, come i cornioli. Il vantaggio della propaggine è che la pianta nuova è tenuta in vita da quella madre finché le nuove radici non si stabilizzano. Per questo motivo può avere successo anche con piante difficili da riprodurre per talea. E usata molto spesso per gli arbusti e i rampicanti ed è il modo migliore per propagare piante difficili, come la magnolia, la Parrotia persica o la vite ornamentale del Giappone.
Durante l’inverno potate alcuni rametti bassi della pianta madre per favorire la produzione di nuovi getti flessibili e vigorosi che radichino più rapidamente e siano più adatti alla propaggine. Preparate il terreno intorno alla pianta a fine inverno o inizio primavera. Se necessario aggiungete del ghiaino e materiale organico per arieggiare il terreno. Togliete le foglie e i getti laterali da un rametto giovane e vigoroso per una lunghezza di 10-30 cm sotto la crescita apicale.
Portate il rametto al livello del terreno e segnate la sua posizione, a 20-25 cm dalla punta. Scavate un piccolo solco nel punto segnato, che abbia un lato verticale, all’estremità, profondo 10-15 cm, e risalite in pendenza verso la pianta madre. Piegate il rametto ad angolo a distanza di 20-25 cm dall’apice. Se necessario, cercinate il fusto per favorire la radicazione. Fissatelo nel solco contro la parte verticale usando un gancio robusto.
Ricoprite il solco, interrando il rametto ma lasciando la punta scoperta. Pressate bene. Privare di luce il rametto è essenziale per favorire la radicazione: prima lo fate, prima le radici cominciano a formarsi. Annaffiate bene usando un annaffiatoio con rosetta a fori larghi. Mantenete umido il terreno, specialmente nei periodi asciutti. Le radici dovrebbero spuntare in estate.
Separate il fusto della propaggine dalla pianta madre usando delle cesoie pulite. Lasciate il rametto interrato e indisturbato perché diventi indipendente. Tagliate la punta della nuova pianta dopo 3-4 settimane, al fine di convogliare le risorse alle radici. Estraete la piantina per controllare che abbia ben radicato. In caso contrario, ripiantatela e lasciatela a dimora per un altro anno. Ripiantate la piantina ben radicata in piena terra o in un vaso con terriccio universale. Etichettate e lasciate crescere.